Santa Maria della Consolazione invece fu edificata nel 1529, periodo in cui il territorio di Picenze dipendeva direttamente dalla Corte del Capitano dell’Aquila, che esercitava sugli abitanti del proprio tenimento una forte pressione tributaria di tipo feudale.
Sul lato destro della struttura ottagonale, si sviluppa il corpo rettangolare della sacrestia e di una camera superiore, anch’esso anch’esso da una copertura a falde, e dalla vela campanaria in pietra a facciavista.
Le pareti sono intonacate e incorniciate da angolari in pietra, e poggiano su un basamento anch’esso in pietra. I portali di ingresso dell’aula ecclesiale, sono due in simmetria, realizzati in pietra, come anche il portale d’entrata alla sacrestia.
La chiesa presenta all’interno un’aula pavimentata in lastre di pietra, dove spicca un pregevole controsoffitto piano in legno cassettonato a rilievo, con dorature e decori floreali.
Su quattro pareti, sempre in simmetria, insistono altrettanti altari in pietra e stucco, dei quali solo uno presenta un dipinto, mentre gli altri sembra siano stati trafugati in un passato recente.
Uno dei lati della pianta ottagonale, all’interno della chiesa, è stato aperto e ampliato con una cappella voltata e ribassata, al cui centro spicca l’altare maggiore in pietra policroma; sul fondo di tale cappella ritroviamo un bel portale in pietra, da cui si accede alla sacrestia, riccamente decorato a rilievo, e sormontato da un dipinto della Madonna con Bambino, incorniciato anch’esso in pietra policroma di analoga fattura. Sul lato opposto dell’altare maggiore risalta il palco di cantoria, in legno dipinto e dorato, di stampo barocco.
La sacrestia si presenta a pianta rettangolare, sormontata da una volta a vela con lunette e con alcuni piccoli dipinti sulle pareti. Dall’esterno, attraverso una scala in pietra, arriviamo al piano superiore, e accediamo da un lato a una sala, e dall’altro a un percorso a ballatoio, anch’esso di impronta rinascimentale, come si può evincere dai grandi appoggi in pietra che fuoriescono dalla muratura, che porta al sottotetto.
L’edificio dopo il sisma del 2009 ha subito un danno di rilievo: molte le lesioni subverticali che interessano le zone di incastro. Tutte le pareti della chiesa hanno riportato dissesti strutturali e sono scollate le une dalle altre con lesioni passanti verticali. Altrettante lesioni si riscontrano nelle zone centrali delle pareti in corrispondenza delle aperture. Questo denota la mancanza di incatenamenti della struttura. La parete portante laterale, lungo la scala esterna, ha subito il crollo di alcune parti del cornicione superiore in pietra. Anche il campanile risulta gravemente dissestato così come il balcone esterno, già degradato in precedenza, risulta pericolante in più punti.
Dopo il consolidamento si è provveduto al restauro degli altari, degli elementi in legno dipinto, come il controsoffitto e il palco di cantoria, della pavimentazione in pietra e in cotto, degli infissi in legno e delle grate in metallo e al rifacimento dell’intonaco a base di calce idraulica natural NHL3.5.
Tipologia di intervento: Restauro conservativo
Committente: Segretariato regionale dell’Abruzzo
Periodo di realizzazione: 2017-2018
Bibliografia: http://www.abruzzoweb.it/contenuti/ricostruzione-marzo-lavori-chiesa-santa-maria-della-consolazione/591254-302/
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